(Adnkronos) - Nella terza sezione viene esposto infine il contesto socio culturale livornese in cui lo spirito illuministico ha modo di espandersi. Grazie ad una posizione geograficamente favorevole, all'aggregazione multietnica presente in città, al goduto supporto granducale e al diffondersi di opere di natura completamente innovativa come i Magazzini d'istruzione e di piacere , che Santini pubblica a Livorno dal 1752 al 1757, le tipografie livornesi possono sviluppare al massimo le loro attività. In modo particolare la tipografia di Marco Coltellini in breve tempo diventa punto di riferimento per chi voglia stampare in libertà. Nei suoi torchi vedono la luce il Gazzettiere americano, i suoi libretti per musica da rappresentare nei teatri europei, le Opere del conte milanese Francesco Algarotti, le Vite del Vasari e nel luglio del 1764 proprio l'editio princeps del Dei delitti e delle pene. I documenti manoscritti, come il Giornale della città e porto di Livorno, e l'apparato iconografico tratto dalla Collezione di stampe Oreste Minutelli, contestualizzano le opere nella città cosmopolita del tempo. Il percorso espositivo sarà corredato da schede esplicative, appositamente dedicate ai ragazzi delle scuole medie che visiteranno la mostra.