Scrittori: Trieste celebra Joyce, e' Bloomsday 2013 (5)

domenica 16 giugno 2013
Scrittori: Trieste celebra Joyce, e' Bloomsday 2013 (5)
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(Adnkronos) - Domani, alle ore 9.30 - Radio Fragola (FM 104.500 / 104.800 e in streaming su http://www.radiofragola.com), 'Global Bloomsday Gathering' (www.globalbloomsday.com), lettura integrale dell"Ulisse' in diretta streaming organizzata dal James Joyce Center di Dublino, che attraversa 25 citta' in 4 continenti passando per Trieste. Alle 19, presso la passerella Joyce, 'Irish party', concerto di musica irlandese con i Wooden Legs. Alle ore 20, nella Chiesa di San Nicolo' e Santissima Trinita' in Riva III Novembre n. 7, 'Introibo ad altare Dei', itinerario a piedi attraverso i principali luoghi di culto di Trieste (Chiesa Greco-Ortodossa di S. Nicolo', Serbo-Ortodossa di S. Spiridione, Cattolica di S. Antonio Nuovo e Sinagoga) sulle tracce di James Joyce, guidato da Erik Schneider e John McCourt. L'assessore comunale alla Cultura, Franco Miracco, ha osservato che "'Bloomsday 2013' contribuisce ad arricchire in maniera straordinaria il progetto delle attivita' culturali, lungo il filo rosso di Trieste Estate", e che "il passaggio attraverso le diverse chiese rappresenta la fusione tra le anime culturali e sociali di questa citta'". Il rettore Sergio Paoletti ha confermato il forte appoggio dell'Ateneo per questo progetto. E il direttore delle Biblioteche Civiche, Bianca Cuderi, ha ricordato che Trieste e' in rete con le altre citta' che celebrano il 'Bloomsday'. Una citta', ha ribadito Crivelli, che da 17 anni e' sede della Joyce School, ulteriore importante richiamo di livello internazionale per Trieste. "Continua - ha detto Crivelli - questa fortunata iniziativa, che porta Joyce nelle piazze e in mezzo alla gente, per spiegarlo anche alle persone comuni". Ricordando il ventesimo anniversario della prima lettura dell"Ulisse' al Teatro Miela, "Joyce - ha concluso John McCourt - non va solo festeggiato, ma va letto e studiato". Annotazione che farebbe andare lo scrittore irlandese in sollucchero, dato che scrisse: "Ho infilato talmente tanti enigmi e puzzle nella mia opera che questa non potra' che tenere occupati i professori del settore per i secoli a venire; continueranno e a discutere su quello che volevo o non volevo dire, e questo e' l'unico modo che c'e' per assicurarsi l'immortalita'".