Mostre: Roma racconta la rivoluzione di Tiziano e della pittura veneziana (2)

domenica 3 marzo 2013
Mostre: Roma racconta la rivoluzione di Tiziano e della pittura veneziana (2)
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(Adnkronos) - Attraverso le circa 40 opere esposte sara' possibile ripercorrere i tratti salienti dell'inarrestabile ascesa del pittore italiano: dagli esordi veneziani in seno alle botteghe di Giovanni Bellini e Giorgione all'autonomia acquisita con le grandi tele per i dogi, gli Este e i Della Rovere fino ad arrivare alle committenze imperiali di Carlo V e poi del figlio Filippo II. Decennio per decennio, l'intera carriera sara' rappresentata sottolineando il magistrale senso del colore e l'evoluzione di una pennellata capace di travalicare i limiti dell'immaginario pittorico. Mediante confronti iconografici - tra i molti, emblematico, quello tra la Crocifissione della chiesa dei domenicani di Ancona, il Crocifisso dell'Escorial di Madrid e il frammento di Crocifissione oggi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna - si potra' percepire direttamente la novita' d'impostazione e la grammatica compositiva del Maestro, in un'esposizione attenta a narrarne non solo la fondamentale dimensione di pittore religioso, ma anche la complessa attivita' di ritrattista della nobilta' del tempo. Una mostra ideata - grazie al sostegno e ai prestiti delle massime istituzioni museali italiane e straniere - per far comprendere al grande pubblico l'eccezionalita' di un Tiziano capace di accordare "la grandezza e terribilita' di Michel Agnolo, la piacevolezza e venusta' di Raffaello, et il colorito proprio della Natura", secondo l'immagine del poligrafo contemporaneo Ludovico Dolce, suo grande estimatore. (segue)