Mostre: Pistoia, 'Grandi maestri, piccole sculture' a Palazzo Sozzifanti

domenica 24 marzo 2013
Mostre: Pistoia, 'Grandi maestri, piccole sculture' a Palazzo Sozzifanti
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Roma, 20 mar. (Adnkronos) - Il 6 aprile a Pistoia, a Palazzo Sozzifanti, apre al pubblico la mostra 'Grandi maestri, piccole sculture. Da Depero a Beverly Pepper', promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e curata da Lara-Vinca Masini, con opere tratte dalla collezione di arte di Loriano Bertini. In mostra la parte piu' recente della raccolta del collezionista: circa 200 opere, quasi tutte di piccole dimensioni, per un excursus lungo la storia dell'arte del XX secolo. Tra grandi maestri, predilezioni personali del collezionista e interessanti scoperte, l'esposizione, che restera' aperta fino al 30 giugno, raccoglie un numero notevole di testimonianze dell'arte scultorea internazionale del secolo scorso. Ciascun movimento artistico e' rappresentato da artisti emblematici del panorama mondiale: per l'Espressionismo storico, che ha interpretato le inquietudini e la crisi di una societa' che andava incontro alle catastrofi del XX secolo, in mostra, tra gli altri, Ernst Barlach e Rudolf Belling; per il Fauvismo, caratterizzato dalla resa della figura umana a stesure piatte, Andre' Derain; per le Avanguardie storiche presenti il Cubismo (con anche opere di Pablo Picasso e Julio Gonzales), il Futurismo (con lavori di Fortunato Depero, Gino Severini e Mino Rosso), il Dada (con Man Ray) e il Surrealismo (tra gli artisti, Salvador Dali' e Giorgio De Chirico). Si prosegue con l'esperienza razionale del Concretismo (rappresentato da esponenti quali Alexander Calder e Hans Arp); lo Spazialismo con Lucio Fontana, che ha scoperto un nuovo spazio mentale e concettuale oltre l'opera stessa; l'atteggiamento positivo verso le nuove tecnologie incarnato dal Neoconcretismo (Giuseppe Uncini e Agostino Bonalumi); l'Informale europeo e la sua concezione trasgressiva dell'arte attraverso le opere, ad esempio, di Jean Fautrier e Gastone Novelli; l'Action Painting, nato dalle catastrofi della depressione e della guerra mondiale e qui espresso da Herbert Ferber e Louise Nevelson. (segue)