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Acqua: Legambiente, nel 2013 ordinanze di non potabilita' per migliaia di cittadini

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Roma, 27 dic. - (Adnkronos) - Il 31 dicembre 2012 scadono le possibilita' di ulteriori proroghe per le deroghe ai parametri delle acque potabili, mancano quindi pochi giorni per riportare i valori delle sostanze previste dal Dlgs 31/2001 al di sotto dei valori stabiliti dalla legge. Lo fa sapere Legambiente aggiungendo che l'unica regione che non riuscira' a ripristinare i valori, in particolare per l'arsenico, entro la scadenza e' il Lazio e che dal 1 gennaio 2013 per i cittadini dei comuni coinvolti verranno applicate ordinanze che limiteranno l'uso dell'acqua potabile. Il tutto fino a quando non si faranno gli interventi necessari per abbattere le concentrazioni di arsenico, come riporta la nota pubblicata in questi giorni dall'Istituto Superiore di Sanita'. "Le deroghe, inizialmente previste solo come misura transitoria, sono diventate purtroppo un espediente per non fare i necessari interventi di potabilizzazione - dichiara Giorgio Zampetti, responsabile scientifico Legambiente - Dopo dieci anni dall'entrata in vigore della legge e a due dalla bocciatura dell'Unione Europea, in diverse regioni il problema e' stato risolto, l'unica inadempiente e' il Lazio. Un ritardo del tutto ingiustificato che costringera' dal 1 gennaio le centinaia di migliaia di cittadini che abitano nei territori coinvolti, a non utilizzare l'acqua di rubinetto". "Al momento - aggiunge - la Regione prevede altri due anni per gli interventi, ma i tempi devono essere molto piu' rapidi per garantire un'acqua buona e di qualita' che esca dai rubinetto di casa".Se fossero confermati i valori delle ultime analisi dell'Arpa Lazio, secondo le elaborazioni di Legambiente in 43 comuni dell'Ato 1 di Viterbo, sarebbero ben 141 i campioni che risulterebbero fuori norma per l'arsenico dal prossimo 1 gennaio 2013 e ben 48 i campioni fuori norma per i floruori.(segue)

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