Farmaceutica: Farmindustria, Italia prima al mondo per crescita export (2)
(Adnkronos Salute) - L'industria farmaceutica è quindi tra i settori su cui puntare per ripartire, evidenzia Farmindustria. Basti pensare che, secondo dati Istat e Banca d'Italia, la produttività del settore è la più alta in Italia tra i settori manifatturieri e dal 2000 quella che è cresciuta di più, a tassi anche superiori a quelli della media europea. Risultati raggiunti integralmente grazie all'export che negli ultimi 5 anni è aumentato del 64%, rispetto al +7% della media manifatturiera e al +29% della farmaceutica nell'Ue. Solo nel 2013 è cresciuto del 14% mentre il totale manifatturiero era pari a 0%. Le imprese del farmaco nel Paese sono quindi un patrimonio che l'Italia non può perdere, spiega Farmindustria, con 174 fabbriche, 62 mila addetti (90% laureati o diplomati), 6 mila addetti alla ricerca e sviluppo, per il 53% donne, 27 miliardi di produzione (72% destinato all'export), 2,4 miliardi di investimenti (1,2 in R&S e 1,2 in produzione). Valori cui si sommano quelli delle aziende fortemente 'high tech' dell'indotto: 60 mila addetti, 14 miliardi di fatturato e una qualità che consente loro di essere leader mondiali, con un'esportazione fino al 95% del fatturato.