Crisi: Fondazione Curella, Italia spaccata, Nord in ripresa ma Sud alla deriva
Palermo, 14 apr. - (Adnkronos) - Un'Italia spaccata, divaricata in due. Un Centro-Nord che, nonostante dubbi e difficoltà, si avvia su una strada migliore e il Sud e le Isole che non vedono ancora l'uscita dal tunnel di una crisi. La lunga ed infausta recessione dell'economia italiana potrebbe essersi finalmente arrestata; tuttavia l'inversione di tendenza, che riguarda soltanto una parte del Paese, al momento resta nelle statistiche e non è affatto percepita né dalle famiglie né dalle imprese. E' lo spaccato che emerge dal Rapporto sull'Economia del Mezzogiorno nel secondo semestre 2013, presentato, oggi, nell'Aula magna della Scuola politecnica dell'Università di Palermo. Un "Instant Focus" realizzato dalla Diste Consulting per la Fondazione Curella. Il pericolo di default, ad oggi, è scampato, ma la crisi non è finita. Non si scorgono segnali di un durevole rilancio dell'attività produttiva, trainato dai consumi, dagli investimenti e da nuovi flussi di credito alle imprese. Per effetto della crisi migliaia di lavoratori sono stati eliminati dai processi produttivi e molte categorie di mansioni e di professioni si sono ridimensionate, hanno subito ristrutturazioni o sono addirittura scomparse. Il mercato del lavoro ha mantenuto una tendenza in deciso deterioramento. Secondo i dati mensili provvisori, al netto dei fattori stagionali, nel gennaio 2014 il numero degli occupati (ventidue milioni 259 mila) è rimasto stabile sui bassi livelli precedenti, ma in calo dell'1,5% su dodici mesi prima (-330 mila unità). (segue)