Sea: Maroni, ingresso Regione se Governo sostiene Malpensa
Milano, 14 apr. - (Adnkronos) - "La Regione Lombardia non intende sfilarsi da Sea, perché la Regione non è dentro Sea, non siamo azionisti: ho dato la mia disponibilità, su richiesta, a rilevare quote di Sea dal Comune di Milano, perché sono interessato a contribuire a realizzare un sistema degli aeroporti lombardi". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo telefonicamente su Radio 24 alla trasmissione 'Focus economia'. "Ma, se il Governo - ha aggiunto il presidente lombardo - danneggia Malpensa, che con questa operazione rischia di chiudere, allora non sono interessato a rilevare quote di una società, Sea, che verrebbe fortemente penalizzata anche su un piano patrimoniale da una scellerata decisione del Governo". "Guardo all'interesse della Regione e dei lombardi - ha spiegato - che è quello di avere un sistema aeroportuale che abbia come suo perno Malpensa e non che l'hub venga chiuso. Voglio contribuire a realizzare, con il Comune di Milano e con il Governo, il grande sistema degli aeroporti della Lombardia, ma non a queste condizioni". "Nemmeno Sea è d'accordo su questa operazione - ha rilevato il governatore lombardo -, che non ha senso, perché, se Malpensa anche nel piano del Governo è considerato uno degli aeroporti strategici ed è un hub, mi fa un po' sorridere che Alitalia possa decidere che debba diventare un cargo". "Lo scalo varesino - ha spiegato - nel 2012 ha avuto quasi 19 milioni di passeggeri ed è già il primo transito italiano per traffico merci, con quasi 500.000 tonnellate di merci. Se, per salvare Alitalia, bisogna cancellare Malpensa, allora dico: attenzione Governo, perché stai facendo un danno". "Se la condizione per consentire a Etihad di entrare in Alitalia è la liberalizzazione dei voli da Linate, facendolo diventare nuovo hub al posto di Malpensa, lo si dica chiaramente" ha invitato il presidente della Giunta regionale lombarda. "Si dica che si vuole chiudere Malpensa, per far un piacere a Etihad - ha aggiunto -, che preferisce Linate per una serie di motivi. Non è una mia scelta e ne possono solo prendere atto". "E' una scelta - ha concluso - che spetta al Governo ed è una scelta politica, che, ovviamente, non condivido, perché penalizza Malpensa non a vantaggio di Linate ma di una compagnia straniera quale Etihad".