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Fisco: Gdf scopre ad Asti frode per 2,7 mln con fatture fittizie

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Torino, 16 apr. - (Adnkronos) - La Guardia di Finanza di Asti ha scoperto una frode fiscale per 2,7 milioni di euro attraverso l'utilizzo di fatture fittizie al termine di verifiche condotte nei confronti di un imprenditore, operante nel settore dei trasporti delle merci, che secondo gli accertamenti avrebbe emesso a favore di tre società astigiane numerose fatture riconducibili a prestazioni totalmente o parzialmente inesistenti, consentendo così agli utilizzatori un indebito risparmio d'imposta. Nel corso di una perquizione domiciliare, i finanzieri hanno trovato cinque agendine sulle quali l'imprenditore registrava i reali importi, le destinazioni, i costi di esercizio ed il consumo del gasolio, associando i nominativi degli autisti ai mezzi con cui avevano effettuato i trasporti. Nelle stesse agende erano altresì riportate le modalità di restituzione delle quote sovrafatturate alle società clienti. Le Fiamme Gialle, al termine dell'attività ispettiva, hanno proposto all'Agenzia delle Entrate il recupero a tassazione per 2,7 milioni di euro di ricavi non dichiarati e per 550.000 euro circa di Iva non versata. L'imprenditore è stato segnalato all'autorità giudiziaria per l'emissione delle fatture false e l'occultamento di copiosa documentazione contabile. All'amministratore delle tre società è stata invece contestata l'ipotesi di reato prevista per gli utilizzatori di fatture o altri documenti contenenti elementi passivi fittizi.

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