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Palermo: concessioni a lidi, entro il mese sindaco incontrera' categorie (2)

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(Adnkronos) - Cuore del problema il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, cosiddetto P.U.D.M., redatto dal Comune e al quale Confcommercio ha presentato, entro i tempi stabiliti, le sue osservazioni. L'Amministrazione subordina, come effettivamente previsto dalla legge regionale n.15 del 2005, il rilascio delle concessioni per la gestione del litorale all'approvazione del P.U.D.M., ma secondo l'avvocato dell'associazione palermitana Alessandro Dagnino "si tratta di un'interpretazione restrittiva della normativa che non tiene conto del regime transitorio stabilito dal decreto legge n.194 del 2009 che proroga fino al 31 dicembre 2015 tutte le concessioni esistenti". La seconda osservazione riguarda gli oneri aggiuntivi per gli operatori che deriverebbero dalla bozza di Piano attualmente all'esame del Comune. Il P.U.D.M. prevede che ogni concessionario debba sempre consentire l'accesso libero alla battigia per gli utenti che non intendano usufruire dei servizi del lido e predisporre per questi, all'interno della sua struttura, un locale spogliatoio custodito e gratuito di circa dieci mq. "E' chiaro che una disposizione del genere - commenta il legale - renderebbe assolutamente antieconomica la gestione dei lidi, determinando per gli operatori non solo costi in piu', penso al personale necessario, ma li esporrebbe anche a responsabilita' ad esempio nel caso di furti". (segue)

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