Napoli: pil superiore a Slovenia ma quinta in Europa per crescita disoccupazione (2)
(Adnkronos) - Il flusso di persone e merci si distribuisce ora al di fuori della cinta urbana, si popola l'area nord-ovest dopo aver visto nel tempo accrescere il peso della zona costiera da est a ovest. Il consistente peso demografico della provincia di Napoli è confermato dalla presenza di ben 10 comuni su 92 con più di 50mila abitanti, Soltanto 30 di essi sono invece sotto la soglia dei 10mila. "I comuni della provincia di Napoli si sono ormai saldati tra loro - si legge - generando di fatto un'unica enorme periferia indifferenziata, che circonda Napoli e che definisce ormai 'un'altra città'". Allo sviluppo demografico si deve poi associare in uno stretto rapporto di interdipendenza anche quello economico e produttivo, che determina e condiziona i flussi delle persone e delle merci. Lo sviluppo produttivo dell'area di Napoli ha avuto molti alti e bassi e "ha condotto a una struttura economica che in linea generale è così delineata: in città servizi terziari, commercio e ricerca, artigianato di qualità; nella provincia interna industria manifatturiera e grandi centri commerciali; in provincia costiera turismo, costruzioni ed economia marittima". Secondo quanto emerso dal rapporto 'Giorgio Rota', "la pur consistente armatura infrastutturale di connessione presente nell'area napoletana (e più in generale in Campania) appare squilibrata verso l'asse Nord-Nord Est, porta tradizionale di accesso alla città. Questo determina ad esempio anche un alto livello dei costi di congestione per l'area urbana. (segue)