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Sicilia: Uilca, Gruppo Banco Popolare abbandona Isola, 70 esuberi

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Palermo, 21 lug. - (Adnkronos) - Il Gruppo Banco Popolare abbandona la Sicilia e dichiara 70 esuberi. A renderlo noto è Gino Sammarco, segretario generale Uilca Sicilia, secondo il quale molti dipendenti dell'istituto di credito saranno costretti a fare 200 chilometri al giorno per andare a lavorare. Questa è la risultanza del piano industriale del gruppo Banco Popolare, che ha dichiarato sostanzialmente la Sicilia territorio non commerciale'". Le filiali interessate dalla chiusura in Sicilia saranno 26. La ristrutturazione aziendale farà abbassare le saracinesche a Sciacca, Ribera, Agrigento e Licata, a 5 agenzie in provincia di Catania e a 3 in città, a 2 filiali a Messina e a 3 in provincia ed, inoltre, a Palermo e provincia e a Caltanissetta. "La politica e le istituzioni locali a tutti i livelli, l'Ars nel suo imperturbabile Palazzo - denuncia il leader sindacale -, sono in un silenzio imbarazzante, mentre in Sicilia nelle banche si perdono posti di lavoro e le assunzioni vengono fatte solo al Nord". Il sindacato si dice "molto preoccupato" per il futuro di "chi sarà costretto forse ad esodi obbligatori e penalizzanti, ma certamente a pendolarismi costosi ed estenuanti che in Sicilia sono ancora resi più gravosi da una rete viaria e ferroviaria inadeguata. Ci aspettiamo, dunque - conclude Sammarco -, di essere affiancati dalle istituzioni nella battaglia che il sindacato farà affinché le aziende bancarie in Sicilia non fuggano, non dichiarino soltanto esuberi, ma tornino ad investire sul territorio, finanziando idee e progetti, difendendo i posti di lavoro, liberando famiglie e imprese dal giogo dell"usura ed assumendo i nostri ragazzi".

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