Eni: Ugl, scelta antimeridionalista, azienda rispetti accordi
Palermo, 22 lug. - (Adnkronos) - "Il grande assente oggi è l'Eni, che rischia di vanificare un momento istituzionale che poteva fare chiarezza su un piano industriale annunciato solo sui giornali. L'audizione era l'occasione per entrare nel merito e capire il futuro della raffineria di Gela". A dirlo è stato Giuseppe Monaco, segretario dell'Ugl Sicilia, a margine dell'audizione della commissione Attività produttive, commentando con i giornalisti l'assenza dei vertici del gruppo ai lavori della commissione di Palazzo dei Normanni. "Quella della raffineria di Gela è una vertenza nazionale e la scelta di Eni è di chiaro carattere antimeridionalista - ha aggiunto Franco Tilaro, segretario confederale dell'Ugl di Gela -. Per noi è importante che venga rispettato l'accordo siglato e sia riconfermato il piano da 700 milioni, che rafforzava l'identità dello stabilimento nisseno. E' chiaro che se si vuole stravolgere la fisionomia della raffineria sorgono dubbi tra i lavoratori, pur se a parole non vengono annunciati tagli ed esuberi. Il confronto - ha concluso - deve riguardare non solo la raffinazione, ma la presenza complessiva di Eni in Sicilia ed in Italia".