Alcoa: protesta dei lavoratori al Mise, ci diano risposte sul futuro
Roma, 23 lug. - (Adnkronos) - Circa un centinaio di lavoratori dell'Alcoa giunti dalla Sardegna stanno manifestando sotto il ministero dello Sviluppo economico per chiedere una soluzione alla vertenza e risposte certe sul futuro dell'area. "Lavoro, sviluppo, occupazione" è quello che chiedono gli operai. La protesta coincide con l'incontro, previsto per stamattina, tra sindacati, azienda, istituzioni locali e il viceministro Claudio De Vincenti. In discussione c'è la situazione degli ammortizzatori sociali e l'auspicata cessione dello stabilimento di Portovesme. Ad accompagnare i lavoratori una delegazione di sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente, che chiedono anche loro risposte certe per e un futuro per l'area. "Oggi ci aspettiamo un passo avanti decisivo per la soluzione del problema Alcoa", dice all'Adnkronos Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia. E' necessario, sottolinea Casti, "trovare una soluzione a questa vertenza che ormai dura da tre anni" e "risolvere la questione energia, trovare un acquirente che subentri nello stabilimento Alcoa e favorire la ripresa di tutto il filone industriale di Portovesme". Il sindaco di Carbonia ricorda che per tanti anni l'area del Sulcis ha "vissuto con tantissime buste paga che venivano da quel settore e farne a meno è una cosa impossibile in questo momento". "Questi operai - conclude - meritano di rientrare al lavoro nel giro di un paio di mesi. "L'unica speranza che abbiamo - dice uno dei lavoratori giunti dalla Sardegna per manifestare - è che riapra al più presto lo stabilimento Alcoa. Siamo disperati, reclamiamo il diritto di lavoro per il Sulcis. Diano risposte a noi e alle nostre famiglie". In ballo c'è infatti il passaggio di proprietà a Glencore o Klesh che però, al momento, non sembra abbiano avviato una trattativa concreta.