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Eni: Pagano (Ncd), su bio raffinazione a Gela gruppo non credibile

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Palermo, 23 lug. (Adnkronos) - "L'annuncio di Eni sulla volontà del gruppo di riconvertire la raffineria di Gela in bio raffineria, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali tra dipendenti e indotto, non è assolutamente credibile". Lo afferma in una nota il deputato del Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano sottolineando come, "con gli scenari attuali, il conto economico di una bio raffineria finirebbe per essere negativo". "Lo stabilimento di Gela ha una struttura di costi fissi molto elevata - ha dichiarato Pagano - Avviare la bio raffinazione a Gela significa dunque intraprendere un'attività in perdita sin dall'inizio, destinata alla chiusura in tempi rapidi. Inoltre, se oggi la reperibilità della materia prima impiegata (oli di palma, colza, girasole) risulta piuttosto agevole, in futuro potrebbe non essere più così. Si tratta di un ulteriore rischio insito nella bio raffinazione - ha aggiunto - un progetto quindi che può funzionare bene solo nei piccoli stabilimenti, ma non in quelli grandi come Gela". Il deputato del Ncd ha anche sollevato dei dubbi dato "l'entusiasmo manifestato da Confindustria nei confronti dei piani di Eni per Gela" sulla conoscenza da parte della stessa del "relativo business plan". "Tutto lascia pensare di no - conclude Pagano - e allora forse si parla solo per slogan senza conoscere i progetti nel dettaglio. Perché Eni non fa dunque chiarezza facendo finalmente conoscere il business plan?"

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