Editoria: si' creditori al concordato Paragon casa editrice di 'Amadeus'
Milano, 30 lug. (Adnkronos) - Espresso il voto favorevole dei creditori per il concordato in continuità di Paragon, la società editrice di Amadeus: scongiurata quindi la chiusura della storica rivista di musica classica, che il prossimo novembre taglierà il traguardo del numero 300. Amadeus, "il mensile della grande musica", è nato nel 1989 da un'idea di Gaetano Santangelo, fondatore e attuale direttore responsabile. I problemi legati alla difficile congiuntura economica e alla crisi dell'editoria hanno portato Paragon, nel 2013, a depositare presso il Tribunale di Milano domanda di concordato in bianco. Contestualmente, la rivista ha lanciato e diffuso in rete l'appello 'Salviamo Amadeus', al quale hanno aderito oltre 3.500 personalità della musica e della cultura: da Claudio Abbado a Riccardo Muti, da Nicola Piovani a Stefano Bollani, da Renzo Piano a Franco Zeffirelli. Nell'operazione di salvataggio a fianco di Santangelo è intervenuta Cose Belle d'Italia, società creata da Europa Investimenti come piattaforma di aggregazione delle eccellenze del made in Italy, "garantendo la copertura necessaria per la ristrutturazione finanziaria, assicurando la continuità e la tutela del posto di lavoro per i dipendenti e sviluppando un importante piano di rilancio, che prevede anche la creazione di una divisione dedicata agli eventi e all'attività di scouting di giovani talenti italiani da lanciare nel panorama della grande musica internazionale", si legge nella nota. (segue)