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Fisco: Confartigianato Veneto, un errore Tfr in busta paga

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Mestre (Ve) 30 set. (Adnkronos) - "No all'ipotesi di anticipare mensilmente parte del Tfr ai dipendenti. Sarebbe un grave errore. Ridurrebbe ancor di più investimenti e posti di lavoro sul versante delle imprese e penalizzerebbe pure i dipendenti". Ad affermarlo Giuseppe Sbalchiero, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto a seguito della conferma, ieri sera, dell'ipotesi da parte del Premier Renzi in direzione Pd. "Ancora una volta - spiega Sbalchiero - si vuole percorrere la strada di incentivare i consumi dei lavoratori. Operazione meritevole se fosse accompagnata da politiche volte ad aumentare la fiducia dei consumatori, altrimenti si rischia il flop avuto con gli ottanta euro. Come sottolineano i dati del Censis, gli italiani preoccupati e sfiduciati per il futuro, hanno aumentato del 23% i loro risparmi. Quella sul Tfr è un' uscita estemporanea al di fuori di tutte le logiche su cui si è ragionato negli ultimi anni. Non vorremmo che dietro a questo ci fosse la volontà di recuperare Irpef a danno dei lavoratori, vista la diversa tassazione cui è assoggettato". "In tema di Tfr - prosegue il Presidente - il problema è un altro. Va rivista la norma sulla sua rivalutazione in quanto, oggi, in regime di bassa inflazione e con una previsione di legge sulla rivalutazione minima dell'1,5%, se viene lasciato in azienda diviene, per queste ultime, un finanziamento molto gravoso. Insomma Il Tfr si è trasformato in un investimento finanziario, che rende ben più dei Bot o di tanti altri strumenti bancari. Ma perché deve pagare sempre l'impresa? Riduciamo e tagliamo questi costi impropri!".(segue)

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