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Pensioni: slitta il pagamento al 10 del mese

Ignazio Stagno
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Novità per i pensionati. L'accredito della pensione alla posta dal 1 gennaio 2015 sarà spostato al 10 del mese. Una novità prevista della legge di stabilità e che riguarderà milioni di persone, che aspettano l'assegno della pensione il primo di ogni mese. Una misura da cui l'Inps potrebbe risparmiare circa 20 milioni di euro l'anno. Secondo quanto racconta il Messaggero la nuova scadenza deriva dalla volontà di uniformare i pagamenti effettuati dall'istituto, che avendo assorbito l'Inpdap ora eroga le pensioni anche agli ex dipendenti pubblici. Per questi ultimi la data del pagamento era già fissata al dieci, che ora quindi diventa quella da applicare a tutti: non solo i titolari di trattamenti previdenziali, ma anche pensioni di indennità civile e le relative indennità, oppure le rendite vitalizie dell'Inail. Novità anche per le norme per le truffe di chi percepisce le pensioni di parenti deceduti. Riscossione con delega - I parenti o le persone che comunque avevano la delega a riscuotere la pensione per suo conto continuano a farlo per mesi, e in alcuni casi estremi per anni arrivando a occultare il cadavere. Con le nuove regole viene saltato il passaggio delle anagrafi comunali, che in qualche caso non risultavano particolarmente solerti. Dovrà essere lo stesso lo stesso medico che constata il decesso a trasmettere il certificato all'Inps per via telematica, entro 48 ore. A quel punto il pagamento della pensione avverrà con riserva: banche o poste saranno tenute a restituire le somme non spettanti che si trovano sul conto, e non potranno utilizzarle per estinguere propri crediti: nel caso per qualsiasi motivo la restituzione non sia possibile dovranno segnalare all'Inps le generalità di chi ha la disponibilità delle somme. 

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