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Emilia Romagna: Cgil, sì' a stato crisi edilizia ma servono investimenti

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Bologna, 12 nov. (AdnKronos) - - "E' da tempo che, come organizzazioni sindacali, denunciamo la grave situazione del comparto costruzioni e richiediamo l'adozione di misure straordinarie atte a sostenere la produzione e l'occupazione: per questa ragione la decisione di chiedere lo stato di crisi di settore, sostenuta dalla Regione Emilia Romagna, ci trova d'accordo". E' quanto spiega la Cgil Emilia Romagna all'indomani dell'incontro tenutosi in Viale Aldo Moro sulla crisi che attraversa il comparto edile. "Dopo mesi di sollecitazioni, le Centrali cooperative hanno convenuto con noi sulla necessità di pervenire ad un'intesa su un piano industriale che riorganizzi la cooperazione edile e che sia in grado di rispondere alle crisi che si stanno succedendo (Cesi, Iter, Tre Elle) - prosegue la Cgil - che non possono essere risolte con la messa in mobilità dei lavoratori ed il disimpegno della cooperazione stessa". "Si tratta di individuare i soggetti che siano in grado di investire sul settore, mettendo in rete con accorpamenti o concentrazioni - precisa il sindacato - le decine di imprese cooperative presenti nel nostro territorio, in grado di promuovere nuove azioni sul mercato e rispondere alla tenuta occupazionale". L'idea è di accompagnare il piano con ammortizzatori sociali della durata massima di un anno. Il confronto proseguirà nelle prossime settimane presso la sede della Regione Emilia Romagna, che ha dichiarato piena disponibilità e condivisione al progetto industriale.

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