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Sicilia: sindacati in piazza, governo e politica sordi (3)

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(AdnKronos) - Le associazioni sindacali puntano il dito contro il presidente della Regione Rosario Crocetta che, dopo la definitiva rottura delle trattative sui regionali, li avrebbe rintuzzati dicendo che "sarebbe illegale oltre che un insulto per gli altri lavoratori ed i disoccupati non fare i tagli". "Evidentemente - rimarcano - per Crocetta, così come per il commissario Baccei, non è illegale che una classe politica senza pudore continui a perpetrare i propri privilegi e ad alimentare le proprie clientele senza sentire mai il bisogno di eliminare i reali sprechi e le reali vergogne che affossano l'economia siciliana". I tagli ai regionali "sono diventati un utile strumento per nascondere l'inadeguatezza del governo e della politica". "Il vero scopo - concludono - è colpire i regionali, colpire i dipendenti pubblici, colpire i precari per far passare l'idea in maniera subdola che la Sicilia si possa risollevare dando lavoro e diritti a chi non ce li ha togliendoli a chi li ha".

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