Natale: in Veneto Cgil, Cisl e Uil contro negozi aperti
Venezia, 3 dic. (AdnKronos) - "La “campagna” è già iniziata ed alcune catene della distribuzione e centri commerciali hanno comunicato l'intenzione di restare aperti nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, con buona pace dei dipendenti - che saranno chiamati a lavorare - e del senso etico e religioso di quelle festività, su cui qualcuno sa ben speculare con le crociate ideologiche, salvo porsi il problema del rispetto stesso delle feste". A richiamare l'attenzione sulle aperture senza regole dei negozi sono i segretari Generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Emilio Viafora, Maurizia Rizzo, Luigino Boscaro che con due distinte lettere, inviate al Patriarca di Venezia, Monsignor Moraglia, ed ai Presidenti della Regione e dell'Anci Veneto, Zaia e Pavanello, chiedono un intervento per far rientrare queste decisioni. In particolare il sindacato invita Luca Zaia e a Maria Rosa Pavanello a “sensibilizzare tutte le Pubbliche Amministrazioni perché intervengano anche attraverso una moral suasion o con specifici provvedimenti avverso la decisione delle catene che hanno preannunciato l'apertura in occasione di queste festività”. Ciò, dicono, rappresenta “una vera e propria barbarie contro la dignità delle persone che già con le aperture domenicali fanno fatica a conciliare la loro vita lavorativa con quella affettiva e familiare". "Non è certo un bel segnale per l'insieme della società veneta e soprattutto per le nuove generazioni - prosegue la lettera - che il consumo diventi il centro della vita delle persone e che valori fondanti, a partire da quelli di poter vivere le feste natalizie con i propri cari, possano essere cancellati in nome del profitto”.