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Massima attenzione del governo sulla vicenda Whirpool

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Roma, 12 apr. (AdnKronos) - "La vicenda Whirlpool è stata sin da subito seguita con la massima attenzione dal governo, tant'è che, a seguito del referendum, l'accordo sul piano industriale è stato formalizzato e reso operativo in data 24 luglio 2015 a Palazzo Chigi, anche alla presenza dei rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico, del ministero del Lavoro, dei rappresentanti delle regioni e delle organizzazioni sindacali". Lo ha detto, in aula alla Camera, il sottosegretario al Lavoro, Massimo Cassano, rispondendo a due interrogazioni sul caso Whirlpool a firma Lega Nord e Sinistra italiana-Sel. A seguito dell'acquisizione di Indesit company spa da parte di Whirlpool corporation, avvenuta nel dicembre 2014 e perfezionata il 19 febbraio 2015, spiega Cassano, "è stato definito il piano industriale finalizzato a dare attuazione alla fusione delle due realtà e a ridefinire l'assetto industriale e delle sedi amministrative-commerciali in Italia". Dopo il necessario confronto con le parti sociali, il ministero del Lavoro e il ministero dello Sviluppo economico, aggiunge Cassano, "sono stati sottoscritti due accordi: uno sul piano industriale, il cosiddetto accordo quadro, e uno sui programmi straordinari di incentivazione e supporto del piano industriale. Entrambi gli accordi sono stati sottoposti alla valutazione dei lavoratori di tutte le sedi italiane mediante referendum, il cui esito ha registrato l'83% di voti favorevoli". Considerato che nel piano industriale della Whirlpool la sola area che non ha esuberi è quella di Cassinetta, rileva il sottosegretario, "sono stati previsti specifici programmi per incentivare i trasferimenti del personale dei siti di None e Carinaro, rispetto a una disponibilità, presso il sito di Cassinetta, stimata in circa 120 posizioni; ad oggi, solo 50 dipendenti di Carinaro hanno manifestato l'interesse al trasferimento e, di questi, solo 35 sono stati presi in carico a Cassinetta e altri 12 sono in attesa di formalizzare il passaggio". Nell'accordo, conclude, "è stata prevista anche la disponibilità a considerare le candidature dei familiari, conviventi e maggiorenni, nella misura massima di una per nucleo familiare, per contratti di somministrazione della durata massima di due mesi, senza alcun impegno di stabilizzazione o assunzione a tempo indeterminato".

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