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Fisco, cambia Equitalia: stop al fermo amministrativo per le auto

Attilio Befera

Niente ganasce se la vettura è "funzionale" (e non indispensabile) all'attività lavorativa. Più elasticità anche su prima casa e stipendio

Giulio Bucchi
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Riscossione più morbida per professionisti, imprese e non solo. Il Dl 69/13, noto come il "Decreto del Fare" allenta la morsa di Equitalia introducendo lo stop al fermo amministrativo dei beni strumentali all'attività d'impresa o alla professione. In altre parole, non si può apporre il fermo a un'auto o vettura che svolgano funzione strumentale all'attività del debitore. "Strumentale", recita il Dl, e non "indispensabile". Cambia anche la procedura di notifica da parte di Equitalia, che con il decreto approvato dal governo deve emettere una comunicazione preventiva al contribuente, in cui lo si invita a pagare il dovuto entro 30 giorni (e non più 20). Scaduti termini, il fermo del veicolo viene iscritto. Oggi, invece, Equitalia è tenuta a inviare semplicemente un preavviso di fermo, impugnabile, che precede di 20 giorni l'iscrizione del vincolo sul bene vero e proprio.  Tutte le novità pro-contribuente - Questa misura potrebbe avere effetti negativi sulle casse dell'autorità di riscossione, e per questo il governo ha imposto una relazione sugli effetti delle modifiche da consegnare tra 9 mesti. Anche perché il fermo "morbido" non è l'unico elemento pro-contribuenti introdotto con il Decreto del Fare. C'è, per esempio, il divieto di pignoramento sulla prima casa, purché il debitore vi abbia la residenza, non sia abitazione di lusso e sia l'unico immobile posseduto, con un aumento a 120mila euro del limite di debito a ruolo. Inoltre, viene elevato a 120 rate mensili la scadenza massima di pagamenti in caso di difficoltà economiche del debitore. La rateazione decade se non vengono pagate 8 rate complessive. C'è poi il limite di pignorabilità dei beni "indispensabili" all'attività produttiva del contribuente, fissato a un quinto del loro valore. In caso di pignoramento del quinto dello stipendio, infine, l'ultimo stipendio rimane in piena disponibilità del debitore.

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