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Ambiente: Greenpeace, Capitaneria Livorno dia garanzie su rigassificatore Olt (2)

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(Adnkronos) - Nel frattempo, fanno rabbrividire le conclusioni (dicembre 2012) dell'istruttoria del rapporto definitivo di sicurezza sul terminal Olt del Comitato Tecnico Regionale che tra l'altro prescrive che "nella prossima edizione del rapporto di sicurezza il Gestore dovra' fornire informazioni sulle modalita' di allibo in condizioni adottate in altre installazioni in esercizio, al fine di minimizzare la possibilita' di incidenti con distacco dei bracci di carico e conseguente rilascio nel volume compreso tra Fsrue carrier. "Secondo quanto affermato dal Comitato Tecnico Regionale, i rischi di distacco dei bracci di carico non sono al momento 'minimizzati'. Le conseguenze potrebbero essere devastanti ma alla Olt si chiede di raccogliere informazioni su impianti simili che, purtroppo, non esistono in tutto il mondo", continua Gianni'. Riguardo agli scarichi di cloro, Greenpeace ha denunciato da tempo che nel decreto di valutazione dell'impatto ambientale del rigassificatore, nel capitolo dedicato agli 'scarichi in mare', non si fa cenno alla possibilita' che ogni anno l'impianto sversi in mare decine di tonnellate di ipoclorito di sodio. Interpellata in tal senso, nel novembre 2007, la Capitaneria di Porto di Livorno ha risposto a Greenpeace che "lo scarico a mare di ipoclorito di sodio,[ …] puo' essere del tutto evitato semplicemente adottando un ciclo di lavaggio a circuito chiuso [… ] Sara' cura di questa Autorita' inserire una esplicita previsione nell'atto di concessione che regolamenti in tal senso, la materia de qua."La Capitaneria ci ha promesso che non ci sarebbero stati scarichi di cloro in mare dal rigassificatore. Attendiamo di sapere se queste promesse sono state mantenute", conclude Gianni'.

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