Crisi: per combatterla in Alto Adige artigiani puntano sul 'fai da te'
Bolzano, 14 ago. (Adnkronos/Labitalia) - Gli effetti delle sfavorevoli e difficili condizioni che ormai da tempo stanno caratterizzando la congiuntura economica nel suo complesso hanno ormai raggiunto definitivamente anche l'Alto Adige. Questo e' quanto si evince da un recente sondaggio che l'Associazione provinciale dell'artigianato (Apa) ha deciso di sottoporre ai propri associati in merito a tre problematiche attuali, quali tempi di pagamento, liquidita' e mancanza di credito. I risultati emersi sono allarmanti, ma a lasciare qualche residua speranza e' la volonta' espressa da artigiani e artigiane, che non intendono arrendersi e preferiscono provare a reagire con iniziative personali, tra riduzione costi e ricerca di nuovi mercati. Un sondaggio capace, dunque, di fornire una valutazione complessiva sulla situazione finanziaria che caratterizza al momento le imprese, il tutto con l'obiettivo di osservare nel dettaglio i reali effetti della crisi economica. Complessivamente, all'iniziativa hanno preso parte oltre 700 imprese, principalmente di piccole e medie dimensioni, suddivise equamente in tutti i circondari della provincia e appartenenti a tutti i settori dell'artigianato. Questo il primo risultato del sondaggio: i fatturati sono in diminuzione. Se fino a questo punto dell'anno il 42% delle imprese artigiane ha registrato un aumento, lieve o marcato, degli introiti (in realta' solo il 5% delle aziende riferisce di una crescita di fatturato superiore al 10%), nel 58% dei casi le ditte artigiane hanno dovuto fare i conti con una riduzione degli incassi. "Per questa voce del questionario in particolare il dato e' allarmante. Addirittura il 28% delle ditte intervistate ha fatto sapere di aver registrato una diminuzione di introiti compresa tra il 5 e il 30%", spiega il direttore dell'Apa, Thomas Pardeller. (segue)