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Imu, Napolitano ha firmatoTutte le misure

Lucia Esposito
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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato i decreto legge sull'Imu, sulla cassa integrazione in deroga e sulle misure per gli esodati. Il testo firmato dal Colle pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale presenta due importanti modifiche rispetto al testo varato da Palazzo Chigi: stop al ripristino parziale dell'Irpef sulle seconde case sfitte e conseguentemente, per mancanza di coperture, alla deducibilità dell'Imu al 50% per le imprese ai fini Ires e Irpef. Una modifica la cui paternità è stata rivendicata dal capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, e che accontenta i proprietari delle case di villeggiatura mentre scontenta gli imprenditori. Motivo per il quale nel prossimo mese il governo cercherà le risorse per ripristinare la deducibilità per gli immobili strumentali, magari con una norma inserita nella prossima Legge di stabilitaù  dove verranno inoltre individuate le coperture per l'abolizione della seconda rata dell'Imu sulla prima casa, per la quale è stato raggiunto solamente l'accordo politico.  La misura dui cautela - Nel testo pubblicato si prevede anche l'abbassamento del tetto per la detraibilità delle polizze vita a copertura delle norme sugli esodati. Slitta poi per gli Enti locali il termine per deliberare il bilancio annuale di previsione 2013, mentre è previsto un anticipo di liquidità ai Comuni a compensazione del mancato gettito Imu. Tra le novita' emerse anche quella che riguarda il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, al quale non sara' richiesta la condizione della dimora abituale e della residenza anagrafica ai fini dell'applicazione dell'Imu sulla prima casa. Spunta anche la clausola di salvaguardia nell'articolo sulle coperture del decreto, che comprende l'emissione di titoli di Stato fino a 8 miliardi per il 2013 e una sanatoria per i concessionari delle new slot sule maxi-penali per il mancato collegamento delle macchine nel periodo tra settembre 2004 e gennaio 2007. La clausola di salvaguardia prevede l'aumento delle accise e degli acconti Ires e Irap, nel caso in cui, da un monitoraggio, le risorse reali a copertura del decreto non risultassero sufficienti.  Se quindi e non dovessero entrare i fondi pari a circa 1,5 mld previsti dall'Iva successiva ai pagamenti P.a. e dalla transazione sulle slot machine. Ecco in sintesi, tutte le misure: Alcol e tabacchi: il decreto pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale prevede che se le coperture non dovessero bastare, su le accise su alcol e tabacchi  Ires e Irap: un'altra ipotesi nel caso dovessero mancare le coperture fnanziarie è quella di aumentare gli acconti da versare a fine anno su Ires e Irap Polizze vita: quest'anno viene dimezzato il tetto massimo di detraibilità per le assicurazioni vita o infortuni stipulate entro il 2000. Scenderà ancora nel 2014 Imprese: il decreto non consente alle aziende di dedurre l'Imu versato dal reddito d'impresa. Ma la misura, secondo il governo, arriverà con la legge di stabilità Cedolare: La cedolare secca sugli affitti a canone concordato pagato dai proprietari scende dal 19 al 15%:: l'obiettivo è quello di far emergere il mercato nero 

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