Trieste, 26 set. (Adnkronos/Labitalia) - Sono ormai oltre 600 le domande, pari ad altrettanti progetti, presentate dalle pubbliche amministrazioni e dalle istituzioni giudiziarie per l'avvio di attivita' socialmente utili finanziate dalle Regione Friuli Venezia Giulia con 5 milioni di euro. "I lavori socialmente utili rappresentano un buon modo per consentire ai cittadini che hanno perso il lavoro di rendersi utili alla collettivita' ed avere un impegno retribuito", osserva l'assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, ricordando che lunedi' 30 scade il termine per la presentazione delle domande da parte delle pubbliche amministrazioni. "Dei 600 progetti ormai inseriti a sistema, moltissimi sono arrivati da Udine e Pordenone gia' nei primissimi giorni, mentre Gorizia e Trieste hanno seguito a ruota", nota Panariti, rassicurando chi teme di esser rimasto fuori dall'elenco dei beneficiari pur avendo presentato il suo progetto gia' il primo giorno. "Non voglio sembrare troppo ottimista -continua l'assessore- ma, vista la tipologia dei progetti ed i fondi disponibili, dovrebbe esser possibile accontentare un buon 80% delle richieste e comunque verranno sicuramente finanziate tutte quelle pervenute il primo giorno". Ricordando che "l'accesso ai lavori socialmente utili non determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro tra lavoratore e P.a. e non puo' superare la durata dell'ammortizzatore percepito dal lavoratore stesso", l'assessore ha confermato che anche questa volta i progetti riguardano lavori in ufficio e cura del verde, ma si stanno facendo strada altre tipologie di proposte sull'assistenza e l'accompagnamento di anziani e disabili.