Commercialisti, lanciare il futuro digitale per imprese e professioni
NAPOLI - “Pianificare, programmare e investire oggi nella trasformazione digitale in campo pubblico e privato senza comprendere e condividere il tema dei Diritti Digitali sottesi all'evoluzione sociale in atto è come immaginare di costruire un palazzo usando materiali innovativi ma senza prima realizzarne le fondamenta". Lo afferma Simonetta Cavalieri, numero uno della SIS (Social Innovation Society). "Quando come SIS parliamo di Digital Social Innovation infatti non ci focalizziamo esclusivamente su una prospettiva tecnica e quindi sul diritto di accesso allo strumento tecnologico (i.e. l'infrastruttura web) - ha aggiunto il presidente della Sis -, bensì alla analisi e alla formulazione dei diritti studiando il "tema dell'accesso allo spazio digitale", ponendo al centro la 'partecipazione', intesa come valore, diritto, e anche, come dovere inalienabile di ogni cittadino, di esercitare le proprie prerogative politiche e sociali il che non significa democrazia diretta ma un assett imprescindibile e di cui tener conto sia per lo sviluppo di risposte imprenditoriali che di politiche pubbliche". Con la partecipazione al TBIZ 2017 come enti supporter - l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Vincenzo Moretta, e la SIS entrano di fatto nella pianificazione per il rilancio del Paese focalizzando l'attenzione sull'importanza strategica rappresentata dalla visione sistemica che lega il tema dei Diritti Digitali, le competenze, le infrastrutture, le linee di indirizzo nazionali, europee e internazionali. “Il lavoro che abbiamo attivato con la Commissione Innovazione Sociale per l'Imprenditorialità dell'Odcec di Napoli in collaborazione con la SIS, selezionata come membro del Comitato Scientifico, va esattamente in questa direzione - conferma Vincenzo Tiby, consigliere dell'Ordine di Napoli - ed è solo un primo step di un percorso che porterà allo sviluppo di un nuovo ruolo per i Dottori Commercialisti ed Esperti contabili destinato ad evolvere sia sul piano della ricerca e relazione con i clienti attuali e/o prospect che sul piano operativo nell'offerta e gestione dei servizi che dovranno essere sempre più integrati, accessibili e agiti in filiera con altri professionisti per rispondere ad esigenze di mercato, norme nazionali e politiche europee. Fondamentale è stato infatti condividere con la SIS e la Società Risk Solver come pianificare una strategia di innovazione o una più semplice introduzione tecnologica in uno dei nostri studi o per un' azienda cliente deve prevedere una visione sistemica e una pianificazione circolare tra analisi dei Diritti degli utenti finali e applicazione delle norme come ad esempio il nuovo Reg. UE 679/2016 che dovrà essere applicato dal 2018. Con la Commissione ISI abbiamo avuto modo di ospitare in TBIZ 2017 due imprese socialmente innovative. UP2GO un' impresa femminile che sta rivoluzionando i modelli di mobilità cittadina creando valore immediato per le aziende e comunità di persone che la attivano, valore indiretto ma ancora più prezioso per la salute dei cittadini delle aree in cui queste comunità le utilizzano, oltre al valore per un Paese come il nostro in termini di minor spese per danni dovuti a problemi ambientali e ricadute sanitarie. La seconda solo in termini alfabetici è PEDIUS. Un team giovane che ha creato in Italia la prima Startup Innovativa a vocazione sociale perché hanno sviluppato un prodotto che è in grado di far parlare al telefono le persone sorde. Oggi possiamo dire che sono una realtà italiana in espansione globale (EU . USA Brasile …) con una raccolta di capitali pari a 1,9 milioni di euro. All'incontro hanno partecipato Carmen Padula, consigliere delegato Odcec Napoli, Amelia Scotti, presidente della Commissione Innovazione sociale per l'imprenditorialita dell'Odcec di Napoli; Bruno Uccello, Ideatore Technology biz; Giuseppe Passaro, responsabile servizi telematici registro imprese della Camera di Commercio di Napoli.