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Delrio, disponibili ad accogliere indicazioni sulla riforma del Codice della Nautica

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Roma, 12 ott. -(AdnKronos) - “Abbiamo continuato a lavorare su diversi argomenti e grazie ai suggerimenti che arriveranno anche dal Parlamento, il Governo si dichiara fin d'ora molto disponibile ad accogliere le integrazioni perché migliorano il Codice". E' una ampia apertura alle integrazioni al testo di riforma del Codice della nautica - avanzate anche da Ucina Confindustria Nautica - quella arrivata ieri dal ministro dei Trasporti Graziano Delrio in audizione in Senato. "Siamo di fronte a un provvedimento teso a conseguire obiettivi di semplificazione amministrativa, prima di tutto, nelle sue diverse espressioni, che mira ad ampliare la possibilità di utilizzo dell'unità da diporto e teso a valorizzare in maniera crescente il suo uso commerciale - ha spiegato Delrio - testo predisposto tenendo conto delle indicazione della principale categoria del settore". "In un'ottica di perfezionamento del testo” - ha proseguito il ministro - “abbiamo lavorato in questi giorni per recepire alcune semplificazioni e alcune istanze ulteriori segnalateci, soprattutto per quanto riguarda i documenti di bordo, i superyacht, il domicilio del proprietario residente all'estero". "In riferimento al coordinamento del Codice con il provvedimento attuativo del Registro telematico, procederemo in questo senso e nel codice sarà previsto un richiamo allo sia al Registro, sia allo Sted, lo Sportello telematico del diportista. Siamo vicini alla meta - ha concluso Delrio – di un provvedimento necessario a un settore che sta finalmente conoscendo una importante ripresa, documentata dal grande successo del Salone Nautico di Genova che sono andato personalmente ad inaugurare". Commentando le dichiarazioni di Delrio Ucina esprime grande soddisfazione : "Ringrazio il Governo e il Parlamento per quanto stanno facendo per accogliere le nostre richieste" commenta la presidente Carla Demaria. “In questi giorni abbiamo continuato a confrontarci con tutte le istituzioni, con le Commissioni competenti e non ultimo con l'Ufficio legislativo del Ministro. Finalmente - conclude la Demaria - vediamo giungere a conclusione un lavoro che ci ha impegnato negli ultimi due anni".

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