Infrastrutture: Maroni, nasce Lombardia Mobilità, è giornata importante
Milano, 6 dic. (AdnKronos) - "Oggi è una giornata importante, perché diamo concretamente il via alla creazione di una nuova rete di strade lombarde gestita direttamente da Anas e dalla Regione. Nasce un modello nuovo, che in qualche modo anticipa anche quanto stiamo discutendo con il governo nella trattativa sull'autonomia a proposito di gestione delle infrastrutture e delle grandi reti. 'Lombardia Mobilità', per la prima volta in una Regione, rappresenta un modello di integrazione fra chi ha il compito di programmare, progettare e decidere cosa serve (la Regione) e chi deve gestire concretamente (Anas)". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, alla Conferenza stampa di presentazione della società 'Lombardia Mobilità in attuazione del Protocollo sottoscritto il 10 marzo scorso tra Regione Lombardia e Anas per la gestione unitaria della rete stradale prioritaria ricadente nel territorio della Regione Lombardia. La firma di oggi, ha sottolineato il governatore, rappresenta "l'inizio di un percorso. Partiamo da qui con oltre 2.200 chilometri di strade e una dotazione di 60 milioni all'anno, di cui 30 da Regione Lombardia per la manutenzione delle strade regionali e 30 milioni da Anas per la manutenzione delle nuove strade statali". Il protocollo approvato il 10 Marzo, ha ricordato, con l'adesione delle Unione delle province lombarde, "parlava di 1.590 chilometri di strade, ma dopo un ampio confronto con tutti i territori, la rete è aumentata fino ad oltre 2.200 chilometri". Il percorso iniziato il 10 di marzo, si è dovuto interrompere perché il 28 di giugno è stata presentata la richiesta di fallimento da parte della Procura nei confronti della societa' Pedemontana. "Ciò, ci ha obbligati ad uno stop, a interrompere le procedure complesse per arrivare alla definizione, ai trasferimenti, alle autorizzazioni a tutte le pratiche da svolgere alle conferenza Stato-Regioni, al Mit, per definire anche sotto l'aspetto patrimoniale, la nuova rete della società". Questo perché l'accordo comprende anche due tratte, le tangenziali di Como e Varese, che sono di proprietà di Pedemontana e passeranno in gestione ad Anas. "Ciò, ci ha indotto per prudenza ad aspettare. Oggi possiamo dire con ragionevole certezza, che la richiesta di fallimento sarà respinta. Quindi possiamo riprendere tutte le operazioni che abbiamo dovuto interrompere dall'inizio di luglio", sottolinea Maroni.