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Deutsche Bank in rosso, il pressing su Draghi per i tassi: il rischio per l'Italia

Eliana Giusto
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Deutsche Bank, la principale banca tedesca, registra una perdita di 512 milioni di euro nel 2017, a causa degli effetti fiscali negativi di bilancio e dei costi di ristrutturazione. La banca si aspetta di tornare in utile nel 2018. Nel quarto trimestre il rosso sale a 2,2 miliardi di euro, a causa di 1,4 miliardi di euro di oneri legati alla riforma fiscale Usa. John Cyran, numero uno del colosso tedesco ammette che c'è una sola soluzione: il rialzo dei tassi oggi ai minimi storici: "I profitti potevano riprendere con la semplice pressione di un pulsante", dice. E il "pulsante" è quello in mano a Mario Draghi. Per approfondire leggi anche: Luigi Di Maio, l'ombra del golpe finanziario Ma il pressing dei tedeschi sulla Bce, riporta Huffingtonpost.it rischia di creare grossi problemi all'Italia perché un rialzo dei tassi di un punto percentuale (che per Deutsche Bank si tradurrenne in un utile di 1,4 miliardi) avrebbe un impatto devastante sulla nostra economia, a cominciare dal debito pubblico. "È vero che l'Italia ha allungato le scadenze in media a 7 anni, ma se ci sarà un rialzo dei tassi e questo aumento permane allora costerà di più l'onere finanziario per coprire il debito", spiega Marcello Messori, il direttore della Luiss School of European Political Economy. E anche le banche italiane potrebbero risentirne considerato il fatto che stanno spostando i propri ricavi sempre più dai finanziamenti alle imprese alla gestione del risparmio: "Bisognerà capire se l'impatto del rialzo dei tassi arresterà o meno questo forte incremento del risparmio gestito".

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