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Bce, nei guai l'amico di Mario Draghi: arrestato per corruzione Rimsevics, governatore della banca centrale di Lettonia

Giulio Bucchi
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C'è del marcio in Lettonia, avrebbe commentato Shakespeare... L'oscuro Ilmars Rimsevics è stato arrestato per corruzione. Non un personaggio qualunque: è il governatore della banca centrale lettone e membro del board della Bce, in quanto la repubblica baltica l'1 gennaio del 2014 fu il penultimo Stato ad aderire all'euro, un anno prima della Lituania. Classe 1965, Ilmars Rimsevics si è laureato nel 1990 in Economia presso un'Università di Riga ancora sovietica, ma poi profittò subito dell' apertura gorbacioviana per venire tra 1991 e 1992 negli Stati Uniti a prendere un Master presso la Clarkson University. Nel frattempo con la dissoluzione dell'Urss la Lettonia era ridiventata indipendente, e aveva bisogno di una nuova classe dirigente di formazione occidentale. Di ritorno dagli Usa il 27enne giovanotto divenne subito Vice Governatore e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca di Lettonia, e di lì il 20 dicembre del 2001 è stato promosso a Governatore, venendo confermato nella carica nel 2007 e nel 2013. Adesso è stato arrestato dall'anticorruzione. A comunicare il tutto è stato lo stesso primo ministro Maris Kucinskis: esponente di una Unione dei Verdi e dei Contadini che nel nome è ecologista, nell'ideologia euroscettica ma al Parlamento Europeo sta con i liberali. Ha garantito che «non ci sono segnali di rischi per il sistema finanziario». Anche la titolare delle Finanze Dana Reizniece-Ozola ha garantito che le banche non hanno problemi di liquidità, ma dice che Rimsevics deve dimettersi. Chi invece sta zitta, per ora, è la Bce. di Maurizio Stefanini

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