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Crollo in Borsa, spread alle stelle: vendetta dei mercati dopo il no a Sergio Mattarella

Cristina Agostini
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La Borsa di Milano è la peggiore tra quelle europee. Appesantita dall'ipotesi di un ritorno al voto alla luce dello stallo nella formazione di un governo Piazza Affari cede il 2,2% a 24 mila punti. In rosso anche Francoforte e Parigi, che perdono lo 0,5%, e Madrid, che scende dello 0,2%. In lieve guadagno Londra, che sale dello 0,12%. A pesare negativamente sul listino milanese sono sopratutto - e non a caso - le banche. Nel giorno in cui deve diffondere la trimestrale, Bper cede il 5,2%. Male anche Banco Bpm (-4,75%), Ubi (-3,6%) e Unicredit (-3,2%). In rosso pure Italgas (-4,2%), che ha diffuso i conti prima dell'apertura di Borsa. All'indomani della nomina dei vertici, Tim perde l'1,88%. Gli unici titoli in crescita sono del comparto lusso: Moncler (+1,2%) e Luxottica (+0,27%). Leggi anche: "Berlusconi, non ti azzardare o l'alleanza finisce qui". Bomba della Lega, Forza Italia contrattacca: il caos Ma non finisce qui. Il tasso del Btp decennale sale di 10 centesimi a 135, con lo spread oltre quota 130 punti base. Sui mercati si parla anche in questo caso di tensioni a causa dello stallo politico, che sarebbero anche alle origini della netta correzione dell'indice Ftse Mib della Borsa di Milano. No comment della Bce sui movimenti dei titoli di Stato italiani.

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