Lavoro: Ascom Padova, imprescindibile la flessibilità (2)
(AdnKronos) - "I dati dell'indagine che confermano altre buone propensioni dell'hotellerie padovana. Ad esempio la densità dell'offerta che se trova in Rimini valori inavvicinabili (169,4 letti per chilometro quadrato) e vede nelle posizioni di rincalzo Napoli (60,4) e Milano (48,7) piazza la provincia di Padova in un'ottima 20esima posizione con un valore di 12,7 letti per Kmq. Meglio di Padova, in regione, solo Venezia (quarta con 39,3 letti/Kmq) e Verona (16esima con 14,3), mentre sono molto più defilate le altre: 51esima Belluno con 5,4; 56esima Vicenza con 4,9; 71esima Treviso con 3,8 ed infine 90esima Rovigo con 1,8", spiega. "C'è infine un dato che non risulta essere brillantissimo ed è quello dell'incremento delle presenze (dati 2016 su 2015) dove la provincia di Padova si piazza solo al 56esimo posto con una variazione percentuale in aumento pari al 2,3%. Dato da prendere con le molle – analizza il presidente Bertin – perché dipende sempre dal livello di partenza e se Ragusa si piazza al primo posto (+53,6%) è perché il livello di partenza era molto basso. E poi ci sono i dati più recenti che confermano per Padova un buon trend di crescita che però necessita di idee nuove. Per questo siamo impegnati a fare in modo che la nostra città si doti di quell'arena della musica che avrebbe il potere di sviluppare un incoming di primissimo livello". "Dunque, si ragiona per il futuro. Nel frattempo la fotografia del recente passato vede Padova piuttosto indietro a livello Veneto. Verona infatti ha aumentato le proprie presenze dell'8,6%; Belluno del 5,2%; Vicenza del 4,9%; Treviso del 2,7%; Venezia del 2,4%. Solo Rovigo ci segue con un 2% netto", sottolinea.