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Lavoro: Zoppas (Confindustria Veneto), decreto dignità farà chiudere le aziende

AdnKronos
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Venezia, 3 lug. (AdnKronos) - "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Il decreto proposto, mentre apparentemente difende il lavoro, di fatto indirettamente crea i presupposti che, portando molte aziende a chiudere, produrranno più disoccupazione di quanto il protezionismo possa tutelare. Non siamo ancora usciti dalla crisi e vi è un numero enorme di aziende in bilico che con questo decreto avranno un cappio al collo, sarà solo questione di tempo. Sono le imprese che creano lavoro ed è un errore, in questo momento, aumentare il costo dei contratti a termine - irrigidendo le regole - e riaccendere la spirale dei contenziosi. Il risultato sarà di avere meno lavoro, non meno precarietà. Serve invece potenziare la competitività delle imprese italiane, agendo piuttosto sulla riduzione del cuneo fiscale". Così Matteo Zoppas, Presidente Confindustria Veneto sul Decreto Dignità. "Circa la stretta anti-delocalizzazione è difficile distinguere per decreto le imprese “in crisi” dai “furbetti e opportunisti” (che è giusto colpire e combattere con forza). Una generalizzazione di questo tipo rischia di avere l'effetto controproducente di aggravare la situazione di chi magari è già in difficoltà e portarlo alla chiusura definitiva. Bisogna chiedersi perché gli imprenditori sono costretti ad andare via dall'Italia per sopravvivere. Uno dei motivi è quello di rendere sempre più incerto e imprevedibile il quadro delle regole in cui operano le imprese italiane", sottolinea. "Confindustria chiede di lavorare su manovre reali che creino presupposti per un'economia espansiva. Siamo al fianco del governo per costruire progettualità in questo senso, per mostrare al governo gli effetti positivi ma, ancor di più, per evitare le ricadute negative collettive delle proposte in elaborazione. Depotenziare la crescita, può essere un rischio fatale, così come mandare a potenziali investitori esteri messaggi che scoraggiano e respingono investimenti nel nostro Paese", conclude.

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