Sicilia: congelata mobilità regionali su dighe, domani nuovo incontro in Regione
Palermo, 4 lug. (AdnKronos) - Passa la linea "intransigente" dei sindacati autonomi sui trasferimenti di 150 dipendenti dagli uffici periferici alle dighe. Ieri, riferiscono Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl, l'assessore regionale alla Funzione pubblica Bernadette Grasso "ha, di fatto, sospeso gli effetti della delibera di giunta facendo un primo passo verso il dialogo, consentendo la ripresa del confronto con tutte le organizzazioni sindacali per l'adozione di soluzioni condivise nel rispetto dei diritti dei lavoratori e per il rilancio dell'azione amministrativa". Domani, giovedì 5 luglio, l'assessore ha convocato un nuovo incontro con sindacati e dirigenti generali dei dipartimenti Acqua e rifiuti e Ambiente per identificare l'esatto e reale fabbisogno di unità del personale e procedere eventualmente attraverso modalità che garantiscano procedure condivise con le parti sociali. "La linea intransigente di Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl - scrivono in una nota le sigle sindacali - ottiene un primo importante risultato: ieri i sindacati autonomi avevano disertato l'incontro convocato alla Funzione pubblica, contestando pregiudizialmente l'intera logica che aveva guidato la giunta regionale nella prassi della mobilità che avrebbe previsto il trasferimento dei 150 dipendenti dagli uffici periferici, tra cui musei e centri per l'impiego". Gli autonomi hanno contestato "il mancato rispetto dell'obbligo della preventiva ricognizione del personale con un piano triennale del fabbisogno e chiesto già da alcuni giorni la sospensione degli effetti della delibera contestata".