Di Maio: "Non c'è nessun piano B"
Manovra
Roma, 6 ott. - (Adnkronos) - "Non c'è nessun piano B". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio parlando della Def a chi gli chiedeva se c'è un'ipotesi alternativa a cui ricorrere in caso di emergenza. "Lo voglio spiegare benissimo - ha aggiunto -. Non esiste, perché non si arretra: si spiegano le ragioni di questa manovra, possiamo sistemare al meglio le coperture che abbiamo trovato e spiegare bene gli investimenti in deficit che stiamo facendo, ma non si torna indietro". Quindi "tutti i piani B di cui sente parlare - ha sottolineato - o sono invenzioni dei giornali o di qualcuno che non sono i giornali e che però non rispecchiano assolutamente la volontà del governo". A proposito della lettera inviata ieridal vice presidente della Commissione europea Vladis Dombrovskis e dal commissario agli Affari economici Pierre Moscovici in risposta al ministro dell'Economia Giovanni Tria sul Def, Di Maio ha detto: "Ci aspettavamo che questa manovra non piacesse a Bruxelles adesso inizia la fase di interlocuzione con la Commissione europea ma deve essere chiaro - ha ribadito - che indietro non si torna". Il vicepremier ha poi aggiunto di aver apprezzato "il fatto che questa lettera sia stata mandata a mercati chiusi". "Adesso il ministro Tria - ha spiegato - inizierà l'interlocuzione con le istituzioni, so che il presidente Fico nei prossimi giorni sarà a Bruxelles. Saremo tutti quanti compatti e faremo un gioco di squadra per spiegare alla Commissione europea che gli italiani hanno bisogno di queste misure che non sono misure spot ma cambiamo la vita alle persone". Quanto alla scadenza del 15 ottobre, primo test importante per la manovra, Di Maio risponde: "Io non sono preoccupato, sono tranquillissimo anche perché abbiamo ancora tanto da fare". "Dopo tanti anni abbiamo scritto una manovra del popolo e quando si aiuta la gente - ha concluso - non si può essere preoccupati".