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Perché l'Europa ci boccia

Manovra

AdnKronos
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Strasburgo, 23 ott. (AdnKronos)- - Anche se le speranze erano poche la bocciatura del nostro Documento programmatico di bilancio da parte della Commissione europea è arrivata come una doccia fredda. "E' con molto dispiacere che sono qui davanti a voi. Oggi, per la prima volta, la Commissione è costretta a richiedere a un Paese dell'Eurozona di rivedere il suo documento programmatico di bilancio" ha detto il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa a Strasburgo, dando un massimo di tre settimane al nostro Paese "per presentare un documento programmatico di bilancio rivisto per il 2019". Andiamo a vedere quali sono i motivi per cui il testo è stato respinto. Le misure incluse nel documento programmatico di bilancio 2019 dell'Italia, scrive la Commissione europea, indicano "un chiaro rischio di fare marcia indietro rispetto alle riforme che il Paese aveva adottato". In particolare, "la possibilità di pensionamenti anticipati inverte la rotta rispetto a precedenti riforme delle pensioni che sottendono alla sostenibilità a lungo termine del consistente debito pubblico italiano". "L'introduzione di un condono fiscale - osservano - potrebbe scoraggiare il rispetto, già basso, delle norme fiscali, premiando implicitamente i comportamenti che non rispettano le leggi, compensando in gran parte l'effetto positivo del rafforzamento della fatturazione elettronica". "Data la dimensione significativa dell'economia italiana nell'area euro, la scelta del governo" italiano, conclude la Commissione europea, "di aumentare il deficit di bilancio, sebbene debba far fronte alla necessità di affrontare problemi legati alla sostenibilità delle finanze pubbliche, crea rischi di ricadute negative per gli altri Stati membri dell'Eurozona".

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