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Banche: i punti 'oscuri' dell'indennizzo a ex soci venete/Adnkronos (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Una esclusione che già al tempo aveva "profili di incostituzionalità", ma che potrebbe veder rimborsati oggi obbligazionisti esperti, che hanno comprato bond subordinati della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca nel 2015 per il loro rendimento, ben consci dei rischi che avrebbero potuto correre. C'è poi l'incertezza sui risarcimenti già percepiti: chi l'ha già avuto dopo sentenza dell'Arbitro per le controversie della Consob avrà titolo per chiedere il rimborso? O anche solo una parte? Anche questo è un nodo da sciogliere. Ad ogni modo, i potenziali destinatari del fondo ad hoc creato dal Governo sono tantissimi. Dai 200mila ex soci delle due venete, "teoricamente 130-140mila tra persone fisiche e micro imprese potrebbero chiedere il rimborso", calcola l'avvocato, visto che è aperto anche a chi aveva già sottoscritto con le due banche l'Offerta Pubblica di Transazione. Si tratta per lo più di persone anziane, "anche se in molti hanno rinunciato a battersi per riavere i risparmi persi". Fatto sta che oggi senza i decreti non può essere creata la Commissione tecnica per l'esame e l'ammissione delle domande di quanti vogliano chiedere il rimborso. Sullo slittamento dei decreti, "non penso c'entrino i rilievi della Commissione europea, anche perché in Commissione Bilancio si era già sentito in via preventiva chi di dovere, ma piuttosto credo siano problematiche organizzative", mentre sul fatto che i decreti arrivino o meno, e così lo stesso indennizzo, "è una scelta politica, non possiamo esserne certi", puntualizza Guidotto. Sui vertici di Bankitalia che dovrebbero essere azzerati, una delle ultime uscite dei due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, "i soci azzerati delle banche venete sarebbero d'accordo, anche perché nei processi a Zonin e a Consoli sono già emerse le responsabilità degli organi di vigilanza. A mio avviso - dice il legale - sarebbe corretto fare del ricambio prima o poi, oppure cambiare i meccanismi di vigilanza che finora non hanno funzionato". Anche perché con Carige, "si è visto che i controlli quando vogliono essere fatti si fanno".

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