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Ancora 54 anni per parità di genere in leadership lavoro

AdnKronos
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Milano, 7 mar. (Labitalia) - Dovremo aspettare almeno fino al 2073, ossia ancora 54 anni, per raggiungere la parità di genere in termini di leadership nel mondo del lavoro. Sono le previsioni che avanza un nuovo studio dell'Ibm Institute for Business Value (Ibv) parte di Ibm Services: il global gender gap lavorativo continua a persistere e lo farà per molto tempo visto che solo il 18% di donne ricopre attualmente posizioni di responsabilità nelle aziende mondiali e che, soprattutto, le stesse organizzazioni non sono convinte che valorizzare le donne porti benefici commerciali. Il 79% degli intervistati per lo studio ha, infatti, dichiarato che non ha formalmente dato priorità all'eguaglianza di genere nelle posizioni di responsabilità all'interno della propria organizzazione, anche se ampie evidenze la mettano in relazione con un miglioramento del successo finanziario e del vantaggio competitivo. Lo studio, denominato 'Women, Leadership and the Priority Paradox', condotto dall'Ibm Institute for Business Value con l'Oxford Economics, ha coinvolto 2.300 dirigenti e professionisti di aziende di diversi settori in tutto il mondo (uomini e donne in numero uguale). Oltre al questionario qualitativo, i ricercatori dell'Ibv hanno condotto una serie di interviste individuali con dirigenti e professionisti dei sei continenti. Gli uomini sottostimano la portata del gender gap nel proprio ambito lavorativo. Il 65% dei dirigenti uomini dichiara che è altrettanto probabile che sarebbero stati promossi anche se fossero stati donne, nonostante il basso numero di donne che ricopre attualmente posizioni analoghe alle loro. Poche organizzazioni denotano un senso di urgenza o di responsabilità su questa questione. Le aziende si basano troppo sulle 'buone intenzioni' e utilizzano l'approccio del laissez-faire nei riguardi della diversità, piuttosto che applicare metodologie disciplinate nell'esecuzione operativa come in altri ambiti aziendali.

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