Molestie: Cgil, in Veneto vittime 9 lavoratrici su 100 in fabbrica e ufficio
Venezia, 9 apr. (AdnKronos) - Gli ambienti di lavoro sono tutt'altro che esenti da forme, più o meno gravi, di violenza di genere e nel Veneto si stima che 9 lavoratici su 100 siano vittime di molestie fisiche o ricatti sessuali nelle fabbriche e negli uffici. Nel 25% dei casi le “avances” sono ripetute, trasformando il lavoro in un vero e proprio inferno per persone (quasi tutte donne) continuamente sottoposte (45% dei casi) alla minaccia di perdere il lavoro o restare professionalmente segregate. Raramente chi subisce un ricatto sessuale sul lavoro ne parla con qualcuno e gli esiti sono nefasti per le vittime: il 57,2% cambia lavoro; il 2,5% è licenziata, il 3,8% trasferita, il 2,7% si mette in malattia, mentre solo nell'1,2% dei casi “è andato via lui”. La denuncia arriva dalla Fisac Cgil del Veneto. Ma non è tutto. Accanto alle situazioni più gravi vi è infatti un “clima”- più diffuso di quanto si possa credere - avvelenato da comportamenti molesti (spesso a livello verbale, ma non solo) che sviliscono le donne in quanto persone e lavoratrici, sottolinea la Fisac Cgil.