"Valorizzare la difesa come leva di crescita del Paese"
Roma, 11 apr. (AdnKronos) - "La componente militare italiana ha sempre operato con straordinaria versatilità a supporto del paese, agendo al fianco, a supporto e a rinforzo della business community nella sua più larga accezione. Ha agito quale testimone, tramite e interprete per permettere l'affermazione delle eccellenze italiane nel mondo, con particolare riferimento al settore ad alta tecnologia quale quello dell'aerospazio, difesa e sicurezza e delle costruzioni navali". Lo sottolinea il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, in occasione del convegno di EY sulla difesa. "In questa direzione vogliamo continuare a muoverci oggi, al tempo dell'industria e della logistica 4.0, valorizzando la difesa come risorsa, volano e leva di crescita per il paese, in utile e sinergica contaminazione -continua Vecciarelli-. Tutto ciò tanto nei tradizionali settori di azione della difesa quanto in settori emergenti ad alto tasso di sviluppo e complessità interattiva come ad esempio la space economy e l'insieme delle tecnologie spaziali a supporto delle operazioni, le applicazioni collegate all'intelligenza artificiale, lo sviluppo e la protezione delle nuove reti, la gestione dei big data, l'esplorazione delle innovative 'disruptive technology"'. "Ci muoviamo in direzioni inesplorate -continua Vecciarelli- tra big data, intelligenza artificiale e diluvio informativo omnidirezionale, saranno sempre più necessarie nuove figure professionali e sistemi capaci di una sempre più elevata capacità di identificazione, selezione ed analisi delle informazioni coerenti, di interpretare le situazioni ed orientare correttamente le decisioni. Se adeguatamente sostenuta, la difesa potrà fare molto in questo settore essendo abituata operativamente a ragionare in termini di conseguimento di superiorità informativa prima di ogni azione". Insomma per Vecciarelli, "occorre affrontare il futuro con energia, coraggio ed entusiasmo per lo sviluppo del paese. ma come ben sappiamo, l'entusiasmo da solo non basta. Pur essendo animati dalle migliori intenzioni, mi è evidente come Capo di Stato Maggiore della Difesa l'esigenza di volumi finanziari adeguati e 'certi' nel medio-lungo termine per poter esprimere, come difesa, capacità operative allo stato dell'arte ed un boost per l'industria che opera nel settore della difesa e della sicurezza e per il rilancio economico del paese in senso anticiclico e antirecessivo". "In questa prospettiva, è essenziale prefigurare e modellare uno strumento militare che sia ben equilibrato in termini di ricerca sviluppo e sostegno, al fine di irradiare esternalità positive in senso tanto economico-sociale quanto tecnico tramite industrie collegate e commesse estere", aggiunge Vecciarelli. "Alla difesa sarà sempre più richiesto di operare con sistemi tecnologicamente avanzati. per fare ciò auspico quindi un sempre più attivo e coordinato insieme di realtà imprenditoriali operanti in connessione sistemica con la difesa, in grado di valorizzare tutte le eccellenze nazionali, le grandi realtà di respiro multinazionale e le piccole e medie imprese. Il tutto in una logica ed in uno spirito che sia autenticamente e profondamente circolare, cumulativo e mutualmente rafforzante", conclude.