Cerca
Cerca
+

Maltempo: Coldiretti Vicenza, positive le nevicate, meno la grandine

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Vicenza, 30 apr. (AdnKronos) - Con la caduta di un terzo di precipitazioni in meno nel primo trimestre dell'anno, il ritorno della neve sulle montagne è importante per ripristinare le scorte idriche. I violenti nubifragi accompagnati da grandine che si sono abbattuti a macchia di leopardo nel Vicentino, però, hanno provocato pesanti danni nelle campagne provate da un lungo periodo di siccità. È quanto emerge dal primo bilancio sugli effetti dell'ultima ondata di maltempo che ha colpito frutteti, vigneti, ortaggi e cereali. “Le precipitazioni sono importanti in questa fase – commentano il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù – per ripristinare le scorte di neve ed acqua sulle montagne, negli invasi, nei laghi, nei fiumi e nei terreni, per gli usi civici e per lo sviluppo primaverile delle coltivazioni. Ma a provocare danni sono i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente In particolare molto pericolosa è la grandine, l'evento più temuto dagli agricoltori in questo momento, perché i chicchi che si abbattono sulle verdure e sui frutteti spogliano le piante compromettendo i raccolti. A preoccupare è anche il vento forte che abbatte serre e danneggia le piante da frutto”. Gli sfasamenti stagionali, con le nevicate a maggio e temperature decisamente più basse delle medie stagionali, devono far riflettere. “I cambiamenti climatici – aggiungono Cerantola e Palù – si manifestano con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi”.

Dai blog