Maltempo: agricoltura padovana devastata, centinaia di ettari di mais distrutti (2)
(AdnKronos) - Il cambio di temperature annunciato nei prossimi giorni non cambierà la sostanza della situazione: si registrerà comunque una riduzione sensibile nella quantità di fieno, che si prevede pari almeno al 40%, e anche nella qualità, costringendo le aziende ad acquistarlo altrove, aumentando ulteriormente i costi di produzione. E le cose non vanno meglio nella bassa padovana, dove vigneti, campi coltivati a ortaggi, e frutteti sono letteralmente devastati dalla pioggia, che sta asfissiando il terreno: “E' una tragedia – racconta Mirko Pittaro, imprenditore agricolo che si dedica alle piante da frutto -. Non cresce più niente, marcisce tutto, e aumentano le malattie dovute agli sbalzi di temperatura. Per quanto riguarda la mia azienda, quest'anno la produzione sarà ridotta come minimo del 50%”. La pioggia continua a scendere impietosa, e gli agricoltori passano parte delle loro giornate ad aspirare l'acqua dai capi con le turbine, e scaricarla nei fossi. “Nella Saccisica ci sono zone poste sotto la falda che sono completamente sommerse di acqua – dice Paola Franceschin, Presidente di Cia Zona Piove di Sacco -. Non si semina, non si raccoglie, e chi si trova costretto a farlo sa già cosa lo aspetta l'anno prossimo. Il calpestio compatta il terreno, la cui struttura molecolare viene compromessa. Di conseguenza, sarà più difficile da trattare, e subirà una riduzione delle sostanze nutritive”. Un danno che sembra non avere fine: “Siamo di fronte ad un'emergenza – dichiara il Direttore di Cia Padova, Maurizio Antonini -. I cambiamenti climatici in atto stanno impoverendo i terreni, vanificando il lavoro di anni dei nostri agricoltori, mettendo a rischio l'alimentazione della cittadinanza. Chiediamo alle istituzioni di intervenire con urgenza, perché agricoltori e allevatori non ce la fanno più”.