Clima: assessore veneto, 'taglio agevolazioni gasolio agricolo scelta suicida'
Venezia, 27 set. (AdnKronos) - “Tassare il carburante di una delle agricolture più ‘verdi' d'Europa, che meglio ha utilizzato i fondi Ue per colture e tecniche ‘green' contro i cambiamenti climatici, è davvero una scelta suicida. Se il governo intenderà mettere in atto questo tipo di intervento, marceremo su Roma con i nostri trattori e le nostre trebbie” . E' quanto annuncia l'assessore regionale all'Agricoltura e alla Pesca del Veneto, Giuseppe Pan, in merito alla bozza del decreto-legge 'Clima', che potrebbe prevedere, tra le altre azioni, anche l'eliminazione delle agevolazioni per il gasolio per i mezzi agricoli che finirebbe per penalizzare tutto il settore primario, comprese le attività forestali, i contoterzisti e gli operatori della pesca. "Il Governo – incalza Pan – pensa a ridurre detrazioni, deduzioni e aliquote agevolate alle attività considerate responsabili di emettere CO2. Ma evidentemente non sa far di conto: invito il ministro dell'Ambiente a calcolare e a rendere noto il rapporto tra emissioni prodotte dai mezzi agricoli e carbonio assorbito dalle nostre colture. Sarebbe immediatamente chiaro a tutti che l'agricoltura è una risorsa straordinaria per l'ambiente per garantire una economia sostenibile. I nostri agricoltori sono i primi custodi dell'ambiente e meriterebbero di essere premiati, non penalizzati”. "Ricordo al Governo e al ministro dell'Ambiente - continua Pan – che un terzo dei 1169 milioni del Programma regionale di sviluppo rurale, fondi pubblici cofinanziati da Stato e Ue, è stato impegnato in Veneto per ridurre le emissioni inquinanti, migliorare l'ecosistema e favorire una agricoltura più ‘green'. Le imprese del primario, che in Veneto sono 75 mila e danno lavoro a 175 mila persone, hanno bisogno di contributi e investimenti sostenibili per essere ancor più competitive, migliorare ulteriormente la qualità e la salubrità dei prodotti, contribuendo così alla salvaguardia dell'ecosistema con comportamenti responsabili. Non hanno certo bisogno di essere tartassate e trattate come i grandi ‘inquinatori' ”.