Formazione: Corvallis inaugura le nuove aule per gli Its (2)
(AdnKronos) - Disoccupazione giovanile oltre il 30% e aziende che non trovano giovani formati sotto il profilo tecnico: vorrebbero assumerli, ma non li trovano. Si stima che saranno 150mila nei prossimi cinque anni i tecnici richiesti nei settori chiave della meccanica, della chimica, del tessile, dell'alimentazione e dell'Ict. Un paradosso tutto italiano questo del mismatch fra domanda e offerta nel mercato del lavoro che il nostro Paese sta tentando di affrontare con gli Istituti Tecnici Superiori, percorsi post diploma professionalizzanti di due anni. Un'alternativa all'università per gli studenti interessati ad entrare rapidamente nel mondo del lavoro. In Italia gli iscritti attuali sono 11mila, troppo pochi se si pensa che in Germania le analoghe Fachhochschulen, a cui l'Italia si è ispirata, ne hanno oltre un milione. 96 gli ITS in Italia. Le Regioni più attive sono Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, ma alcune eccellenze si trovano anche al Centro-Sud. Con gli ITS il tasso d'inserimento in azienda al termine del biennio si attesta attorno al 92%, con l'eventuale possibilità di veder riconosciuti i crediti acquisiti anche a livello universitario. Un'ulteriore considerazione: negli ultimi 10 anni gli istituti tecnici italiani hanno continuato a perdere competitività, con 120 mila studenti iscritti in meno e un aumento d'iscrizioni ai licei del + 40%. La questione è quindi culturale, con una scuola che si è in qualche misura 'liceizzata' allontanandosi sempre più dalle esigenze pratiche del mondo produttivo.