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Manovra, la tassa sulle auto aziendali: chi pagherà di più e fino a quanto, disastro fiscale

Marco Rossi
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Tutti la criticano, maggioranza e opposizione, ma la tassa sulle auto aziendali resta nel testo della legge di Bilancio del 2020, e che in ogni caso non sarà facile rimpiazzare, scrive il Corriere della sera, visto che porta ben 513 milioni di gettito annuo. Secondo fonti del Mef, l'imposta potrebbe restare identica per auto aziendali ibride o elettriche, con la quota imponibile, come adesso, al 30% del valore convenzionale, mentre per le altre la quota sarà al 60% e per le vetture superinquinanti salirà al 100%.  Per approfondire leggi anche: Stefano Buffagni, il video contro la tassa sulle auto aziendali Le tasse in più scattano quando il livello di emissioni di Co2 supera la soglia dei 160 grammi/chilometro. Il valore di riferimento sarà quello rilevato secondo il nuovo ciclo di guida europeo Nedc (riportato alla voce V7 sulla carta di circolazione di ogni autoveicolo). A essere colpiti maggiormente sono i grossi suv e le supercar e, tra quelli penalizzate, sono incluse anche vetture più comuni come la Giulietta, un allestimento della 500L, la Fiat Tipo o il Fiat Qubo.  Per un'auto come una Punto chi guadagna 28 mila euro l'anno pagherebbe 2 mila euro in più. 

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