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Contraffazione: Confcommercio, a Venezia 30% di acquisti di prodotti 'tarocchi' (2)

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AdnKronos
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(Adnkronos) - Ed è proprio l'abbigliamento il settore di acquisto illegale più ‘gettonato', con il 62% dei consumatori che dichiarano di aver comprato merce contraffatta nel 2019, seguito dai generi alimentari (41%) e orologi, gioielli e occhiali (35%). Rispetto al Nordest, i prodotti ‘piratati' più comprati sul web, a Venezia sono i giocattoli (+27,3% rispetto al Nordest). Tra i consumatori veneziani, pochi conoscono i rischi legati all'acquisto di un prodotto contraffatto: solo l'89% ne è consapevole, contro il 91,4% dell'Italia e il 97% del Nordest, e il consumatore-tipo è nel 67% dei casi un uomo con livello medio di istruzione (impiegato, pensionato, operaio). Ma ciò su cui Venezia si distingue è la percezione da parte delle imprese del terziario di un fenomeno come la corruzione: solo l'8,7% ritiene che sia aumentata, mentre nel Nordest che nel resto d'Italia questo reato è percepito in aumento di circa il 15%. Anche l'usura è ritenuta in diminuzione dalle imprese veneziane: a dire che è aumentata è solo il 7% (contro l'11% degli imprenditori del Nordest e quasi il 13% della media nazionale); non solo: il 16% degli imprenditori veneziani del terziario ritiene che i reati di usura siano diminuiti, mentre la percentuale di quelli del Nordest, perfettamente in linea con il dato italiano, parla di un calo solo del 6,3%. “Il dato sulla percezione di fenomeni di corruzione e usura a Venezia può essere confortante, ma anche di fronte a questo ‘sentiment' positivo non bisogna abbassare la guardia, e portare la percentuale dei reati il più vicino possibile allo zero”, conclude il presidente di Confcommercio Veneto.

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