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Obama riscrive la finanza

"Ecco le risposte alla crisi"

Dario Mazzocchi
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Gli Stati Uniti vareranno la “più ampia” riforma della regolamentazione finanziaria dai tempi della Grande Depressione degli anni '30. Lo ha annunciato il presidente americano Barack Obama in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca sulla riforma del sistema finanziario. Sarebbe stato “un errore”, secondo Obama, cancellare del tutto il vecchio sistema e ripartire da zero. Meglio mantenere “un attento bilanciamento” tra il libero mercato e la regolamentazione finanziaria, puntando a mercati che premino “la responsabilità e non l'avidità e l'imprudenza”. Ragionare sulle soluzioni - Se il mondo intero è stato sorpreso dalla grave crisi economica, ciò non toglie che sia giunto il momento per pensare seriamente alle soluzioni. “Non abbiamo potuto scegliere il modo in cui è scoppiata questa crisi - si legge nelle dichiarazioni del presidente Obama - ma possiamo scegliere” le risposte all'emergenza di questi ultimi due anni. La cultura dell'irresponsabilità - Obama denuncia in particolare “la cultura dell'irresponsabilità” che ha portato alla crisi di questi mesi e ha sottolineato che “la mancanza di supervisione ha generato abusi sistematici e sistemici” nel sistema finanziario. A tal proposito l'inquilino della Casa Bianca ha detto di auspicare una buona cooperazione con il Congresso in sede di dibattito della riforma, per “creare un quadro nel quale i mercati possano agire liberamente ed equamente con l'obiettivo di ridurre i rischi ciclici”, un sistema che “lavori per le imprese e i consumatori” e che “favorisca l'innovazione, scoraggiando gli abusi”. In passato, i mercati “invece di ridurre il rischio, hanno fatto aumentare quelli assunti in carico dalle famiglie americane e dalle grandi imprese. C'era troppo debito in giro - analizza Obama - e non abbastanza capitale nel sistema. E un'economia in costante crescita ha causato negligenza” nell'identificazione dei rischi.

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