Tariffe: Facile.it, spesi 1.500 euro per luce e gas a famiglia in 2013
Milano, 3 feb. - (Adnkronos) - Nel 2013 luce e gas sono costate alla famiglia media italiana quasi 1.500 euro. A fare i calcoli è Facile.it. E' la spesa relativa al gas quella ad avere un impatto maggiore sul budget familiare: 990 euro la media nazionale, a cui gli italiani hanno cercato di far fronte cambiando operatore nel 4,5% dei casi. Spese più alte, viste le condizioni climatiche, al Nord: in Valle d'Aosta sono stati spesi quasi 1.500 euro, mentre in Piemonte circa 1.250 e in Emilia Romagna 1.160 euro. Fanalino di coda Sicilia e Campania dove si spendono mediamente 780 euro, mentre la Sardegna è esclusa dalla classifica perché non è metanizzata. A mostrare una propensione maggiore a scegliere un operatore diverso sono la Toscana, l'Umbria, l'Abruzzo e il Molise, tutte attorno al 6%. Più restii al cambiamento il Trentino Alto Adige e la Valle d'Aosta con solo il 2%. Per quanto riguarda le spese per l'energia elettrica la media nazionale è pari a circa 500 euro annui. La percentuale di famiglie che ha cambiato nel corso dell'anno è del 6%, che sale fino all'8% in Calabria e Sicilia. Minore interesse a cambiare, ancora una volta, in Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta (4%). Guardando alla spesa annua media è la Sardegna a svettare: sopperisce alla mancata presenza di gas con un uso più elevato di energia elettrica, che implica un costo pari a 630 euro annui. La seguono, a lunga distanza, le Marche (540 euro) e il Lazio (530 euro). Spendono meno Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige. "La maggiore propensione a cambiare il fornitore di energia elettrica, rispetto al gas è legata alla diffusione del riscaldamento centralizzato: questo 'tranquillizza' le famiglie, che puntano a risparmiare altrove. Si cambia dove c'è più concorrenza tra gli operatori e alcune regioni hanno maggiori opportunità rispetto ad altre", spiega Paolo Rohr, responsabile business unit energia di www.facile.it.